Verba volant… Screenshot manent!

La Corte di Cassazione torna a pronunciarsi sul valore legale degli screenshot

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 8332/20 del 2 Marzo 2020 ha confermato quanto sancito, negli ultimi anni, dalla giurisprudenza di legittimità in ordine al valore legale degli screenshot.
Nel caso di specie, riguardante uno screenshot dei messaggi pervenuti sul cellulare della madre della persona offesa, la Corte ha ribadito la natura di prova documentale di tale “fotografia” ai sensi dell’art. 234 c.p.p. e, come tale, potrà essere liberamente valutata dal Giudice.

Come già evidenziato dai precedenti giurisprudenziali sul tema, infatti, lo screenshot, anche in assenza di attestazioni ufficiali, ha valore di prova nel processo penale.

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